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lunedì 27 giugno 2011

Come rubano le nostre password: i keylogger. Difendiamoci!

Quante volte vi collegate da computer non vostri? Credo spesso, dall’università, da un internet point, da un computer di un vostro amico. Fate molta attenzione quando accedente ai vostri account on-line (banking on-line,social network,email,instant messaging ecc) da questi computer pubblici. Questi, potrebbero essere infettati da virus o anche da altri programmi come i keylogger che riescono ad intercettare i tasti che digitate sulla tastiera.

da wikipedia:
Un keylogger è, nel campo dell’informatica, uno strumento in grado di intercettare tutto ciò che un utente digita sulla tastiera del proprio, o di un altro computer. Fino a qualche tempo fa il nome Keylogger era associato a elementi dannosi per il computer, questi software infatti avevano solo la funzione di intercettare le combinazioni di tasti digitati e lo scopo di chi li usava era solo per il furto di informazioni.
Oggi le cose sono completamente cambiate – non solo il numero di funzioni eseguite da questi software di monitoraggio è aumentato, ma lo scopo di chi utilizza questo tipo di software è cambiato. Ora è più utilizzato dai datori di lavoro e dai genitori, per essere più consapevoli di come vengono utilizzati i computer in loro assenza.

Inoltre esistono anche keylogger hardware, cioè dei dispositivi che possono addirittura essere nascosti all’interno della tastiera e quindi difficilmente individuabili.
Quindi potremmo aver scelto la password più lunga e complessa del mondo, ma se ci imbattiamo in uno di questi dispositivi la nostra password è stata scoperta.
Come citato da wikipedia questi software vengono usati ad esempio dai genitori per controllare l’attività dei propri figli su internet. Come al solito, tutto sta nell’utilizzo che uno ne fa di questi dispositivi software/hardware.

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